Una cucina con tutto quello che serve per una mamma, un papà, un Filippo e una Sofia; una camera con due letti e un armadio per appendere vestiti e appoggiare costumi, una camera con un lettone su cui saltare e rotolarsi ed un altro armadio. E poi, due bagni con due grandi docce, ed una veranda con un tavolo per fare colazione ed un parcheggio biciclette. Ecco com’era, la nostra piccola casetta di Riccione, al Romagna Camping Village.
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Andare al mare, con i due bambini piccoli
Hai preso la paletta? Ti sei messo il costume? Mamma non trovo le mie ciabatte. Ma io ho sete! Allora, andiamo? Hai visto i miei occhiali da sole? La crema, l’hai presa la crema? Aspetta, che ci stavamo dimenticando gli asciugamani. No che no posso uscire, non trovo le chiavi di casa. Ma come la cacca, proprio adesso la devi fare, la cacca?
Amsterdam con i bambini, consigli sparsi
Canali, tulipani e mulini a vento: ecco la nostra Amsterdam di una settimana di primavera. E poi, biciclette, case storte, ponti che si muovono. Sei giorni a passeggio tra Amsterdam, e tutto quello che ci sta intorno, o quasi.
Ma domani è vacanza, mamma?
– Ehi, mamma!
– Dimmi, Filippo
– Ma domani è vacanza, mamma?
– No Filippo, non è vacanza, domani
– Perché no, mamma?
– Perché è martedì, Filippo. E martedì non è vacanza
– E quando è, vacanza?
– Sabato e domenica, Filippo
– E poi?
– E poi quando ancora è vacanza?
– Si, mamma. E poi, quando è vacanza?
– Di solito, Filippo, solo il sabato e la domenica
– E quanto manca a sabato e domenica, mamma?
– Allora Filippo, oggi è lunedì, poi ci sono martedì, mercoledì, giovedì e venerdì. E poi, arriva sabato
– Ma manca tantissimo, mamma!
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Cronaca di un ritorno a casa
– Ma dove stiamo andando, mamma?
– A casa, Filippo. Torniamo a casa
– A casa dove?
– A Milano, Filippo. Dove, altrimenti?
– Ma a casa mia?
– Certo Filippo
– Con tutti i miei giochi?
– Proprio lì
– E quando andiamo?
– Adesso, Filippo. Adesso partiamo per tornare a casa
– Siamo arrivati, mamma?
– No Filippo. Siamo appena partiti
– E quando arriviamo?
– Ci vorrà qualche ora, Filippo
– E quanto è qualche ora?
– È il tempo che ci vuole per arrivare all’aeroporto, prendere l’aereo e tornare a casa
– Ma io lo vedo l’aeroporto, mamma!
– Mi sa che non è l’aeroporto, Filippo
– Ma io devo vomitare, mamma
#lodicelamamma: lo chiamano Baby Club
E’ colorato e ordinato, con tanti giochi: la cucina con le pentoline, lo scivolo e il dondolo, la piscina con le palline. I tavolini con le seggioline per mangiare pane e marmellata, la stanza della nanna con una grande fila di lettini con le sbarre di legno marrone. Le ragazze sono giovani e sorridenti, gli animatori allegri e chiacchieroni. Eccolo, il Baby Club di un qualsiasi albergo in un qualsiasi posto di mare.