Non è che ci credevi molto, quando te lo dicevano. No, non ci credevi perché pensavi che per te non sarebbe potuto essere, così. Perché così non era stato, fino a quel momento, e quindi non capiscivi perché gli altri ti dicevano che sarebbe stato diverso, in futuro. Anzi, pensavi che si sbagliassero, in realtà. O forse, ti auguravi che si sbagliassero, perché se si fossero sbagliati le cose sarebbero così come tu le avresti volute. O come credevi, di volerle.
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#lodicelamamma: un anno di buoni propositi
Guardare il mondo con occhi sempre nuovi, osservare i particolari che costruiscono le cose, scrutare i dettagli i cui si compone ciò che vive intorno a noi. Parlare con le persone, chiacchierare con gli sconosciuti, raccontare il proprio mondo ed ascoltare quello degli altri. Viaggiare, per arrivare a tutti quei posti che il posto in cui viviamo non riesce ad offrirci, e a tutte quelle persone che vivono altri spazi.
#lodicelamamma: di quando siamo stati solo io e te
Di quando siamo stati solo io e te, in una mattinata di sole autunnale in cui abbiamo chiacchierato camminando vicini vicini, saltellando sui gradini e cercando di restare in equilibrio sul bordo del marciapiede. Di quando abbiamo scelto dove andare a mangiare, spiando attraverso i vetri dei ristoranti e scegliendo i profumi che uscivano dalle porte. Di quando ci siamo seduti ad un piccolo tavolino, uno di fronte all’altra, e tu mi hai raccontato i tuoi pensieri disordinati.
#lodicelamamma: quando finiscono le vacanze
E poi, arriva il momento in cui non vedi l’ora. E lo sai che é qualcosa che mai avresti pensato di poter pensare. Quando le aspettavi, e non volevi finissero mai. Ma quelli, beh, quelli erano altri tempi. Ora, non aspetti altro che finiscano. Gia, ora non aspetti altro che finiscano, le vacanze.
#lodicelamamma: se fossero i miei figli

Foto di AFP
Guardo quegli occhi pieni di lacrime, su quei visi stanchi di chi tanto ha camminato. Vedo quelle lacrime scorrere, su quelle guance morbide. Vedo quelle bocche che piangono, senza capire perché stia succedendo. Vedo quelle mani tese, a cercare qualcuno che avrebbe tutto il diritto di essere lì. E invece.
#lodicelamamma: e poi, compi trentacinque anni
E poi, arriva il giorno in cui compi trentacinque anni. Trentacinque. E ripensi a quando, bambina, immaginavi come saresti stata, a trentacinque anni. E allora sorridi, a quel ricordo buffo di bambina che non poteva fare altro che immaginarsi così, in un modo che nulla ha a che vedere con la realtà di quei trentacinque anni che hai appena compiuto.