Si muove, si curva, si inarca, la schiena di una mamma. Impara a sostenere, a sollevare, a trasportare pesi. Equilibra pance che crescono ogni giorno, diventando così tonde che un po’ tonda lo diventa anche lei. Si piega per stare in equilibrio con rotondità che sembrano impossibili da sostenere, ma che lì su se ne rimangono, orgogliose.
Mese: marzo 2017
Perché lei è la mia sorella
Io l’ho visto, che la guardava. Io l’ho visto, che si avvicinava. E l’ho visto pure che le sorrideva. Alla mia sorella, sorrideva. E io l’ho visto. Oh si, eccome, se l’ho visto. Anche se lui non lo sa, che io l’ho visto. Anzi, non lo sapeva, che lo vedevo. Perché poi si, certo, che l’ha saputo.
lodicelamamma: la fatica della coerenza
Le decisioni che prendiamo sono strade dalle quali non dobbiamo tornare indietro. Riflettiamo il tempo che ci è concesso fra il compimento di un’azione e l’apertura della bocca per decidere che cosa vogliamo, o dobbiamo dire. Con la consapevolezza che una parola detta è un debito. Come, più di una promessa.
#lodiceilpapà: e poi, mi sono innamorato
Quando lei mi guarda, mi sorride, e mi tende le mani, io, ecco io, non capisco più niente. Ma proprio niente di niente. So fare solo una cosa: guardarla, sorriderle, e tenderle le mani.
Le domande dei bambini
Sono come un fiume che mai si ferma, le domande dei bambini. Sono come una cascata che tutto travolge, come un mare pieno di onde, le domande dei bambini. Sono come un vento che ti scompiglia i capelli, che fa volare la sabbia, e che te ne riempie gli occhi, le domande dei bambini.
La principessa e la ruspa
Ed eccola, con un vestito luccicante da principessa. Io mi sono coperto la faccia con le mani: ho nascosto gli occhi ma spuntava il sorriso. Lei mi ha detto ciaoFilippo, io le ho fatto ciao con la mano. E siamo corsi di là, a giocare.