– Dobbiamo andare in farmacia, Filippo
– No, mamma.
– Come no, Filippo? Si, che ci dobbiamo andare
– No, e no, e no, mamma.
– Mi spiace che tu non ci voglia venire, Filippo. Ma ci dobbiamo andare.
– Oggi no famacia, mamma. Oggi no.
– Come oggino, Filippo?
– Oggi no, mamma. Domani. Oggi casa, io.
Mese: novembre 2016
#lodicelamamma: e poi ti dicono, sfortunati
Un papà con le scarpe slacciate, una mamma con un cappellino con il ponpon, una bimba che lanciava Biancaneve, un bambino con la bocca sporca di cacao e le mani appiccicose di marmellata. In un negozio di abiti da uomo. Entriamo rumorosamente, accolti da sguardi incuriositi e perplessi. E da due occhi che ci guardano con commiserazione.
Cosa mi è piaciuto, questa settimana
Mi sono guardato nello specchio. Ce n’era uno alto alto, in cui mi ci vedevo tutto tutto. Dalla punta dei capelli alla suola delle scarpe, passando per le guance e la panciotta. Mi ci vedevo felice e sorridente, che saltellavo di qua e di là. E poi, ce n’era uno sul soffitto, e mi ci guardavo con la testa all’insù. Camminavo in avanti, e mi spariva la testa, camminavo indietro, e mi sparivano i piedi.
Una letterina per Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
mi chiamo Filippo, ho due anni e sono un bambino buono. Sono buono buono, quasi buonissimo, direi. Sono buono, e faccio il buono. Sempre sempre sempre. Sono sempre bravo, mi comporto bene, obbedisco. E sono così buono che penso proprio di meritarmi qualcosa. Un regalo, magari. Magari un regalo di Natale.
#lodiceSofia: il cestino dei tesori
Cestino dei tesori, lo chiamano cestino dei tesori. Perché si chiami cestino è facile capirlo: è un cestino, come altro si potrebbe chiamare altrimenti? Quali siano i tesori che ci sono dentro, ecco, su quello ci potremmo discutere. Perché ognuno, di tesoro, può avere il suo.
Questione di educazione
Si può, o si deve. Si fa, o non si fa. E’ permesso, o è vietato. E’ giusto, o è sbagliato. E poi: per me si, o per me no. O forse, o magari. Educazione, dicono che si chiami educazione. Quella cosa per cui la mamma dice si, e il papà dice no. Anzi no, è la mamma, quella che dice no.