Mi sono avvicinato zitto zitto, e ho visto una grossa testolina che si muoveva. Si girava di qua, e poi si girava di là. Due grossi occhioni mi guardavano nel buio, un piccolo sorriso sdentato si apriva fra due guanciotte tonde. Mi ha visto, mi ha guardato, ha cercato di avvicinare la sua mano alla mia faccia.
Mese: ottobre 2016
#lodiceSofia: nuove prospettive
Ho guardato cieli azzurri e nuvole scure. Ho osservato le foglie degli alberi che dondolavano piano piano. Ho fissato soffitti bianchi e lampadari colorati. Mi sono addormentata seguendo con gli occhi piccole apine gialle e nere che giravano sopra la mia testa.
Profumo di casa
Lo si capisce, quando arriva l’autunno, perché i maglioni prendono il posto delle magliette, le foglie degli alberi diventano gialle, le giornate si fanno corte corte. Inizia a fare freddo, fuori, e serve un po’ di caldo, dentro. Un po’ di quel caldo bello, di quel caldo che ha il sapore di una tazza di latte, di una copertina di lana sulle gambe, del tuo libro preferito.
Cucinare cose buone
Una cucina grande e un cuoco vero: ecco quello che c’era, quando siamo andati a cucinare. C’erano bimbi con i grembiuli e i cappelli grandi, seduti sugli sgabelli intorno ad un tavolo luccicante: un tagliere, un coltello, dei piattini bianchi e dei bicchierini. E poi, ingredienti da mischiare, mescolare, assaggiare.
#lodicelamamma: equilibri ed equilibrismi
Ci sono gli equilibri, che sono quelli che devi cercare per provare a dare un senso a tutte le cose. Per cercare di assegnare un posto ad ogni cosa, uno spazio ad ogni ingombro, un peso ad ogni elemento. Per creare file ordinate, righe dritte e cerchi rotondi. E poi ci sono gli equilibrismi, che sono quelli che ti servono per cercare di trovare gli equilibri.
Mio!
Ci sono le cose. E poi ci sono le persone di cui quelle cose sono. Perché ogni cosa ha una persona, ogni cosa è di una persona. E quando una persona ha una cosa, quella cosa è sua. E quando una cosa è di una persona, quella cosa è sua.