Mille idee e mille risorse: sono quelle che hanno i bambini. Sono quelle che li rendono inesauribili sperimentatori del mondo, meravigliosi esploratori della realtà. E li portano a fare incredibili scoperte.
Mese: febbraio 2016
Cosa mi è piaciuto, questa settimana
Io sono un po’ malato, oggi. E quando sono malato, non posso uscire dalla mia casa. E allora, faccio le cose in casa. Con la mia mamma e il mio papà. E anche oggi, abbiamo fatto tante cose. Abbiamo fatto i panini con sopra i semini, abbiamo cucinato la torta, abbiamo pulito con la scopa magica, abbiamo fatto la lavatrice.
Il supermercato: banane e pannolini
Con il mio telefono del supermercato in mano, sono pronto per comprare tutte le cose servono. Ecco, io le cose le comprerei tutte, ma la mamma vuole comprare solo quelle che servono. Che poi, chi è che lo decide quali sono, le cose servono? Perché per la mamma ne servono poche, per il papà ne servono tante. Tante, quasi quante ne servirebbero per me.
Il supermercato: telefoni e carrelli
A me sì che piace, andare al supermercato. Ci sono tante cose divertenti da fare, e tante persone simpatiche con cui parlare. Un giorno ho incontrato un signore del supermercato. Come faccio a saperlo, che era un signore del supermercato? Perché aveva quel buffo cappellino e quegli strani pantaloni a quadretti che hanno i signori del supermercato. Si era seduto fuori, e stava giocando con il telefono. Allora io sono andato subito a vedere, e mi sono messo a controllare cosa stava facendo. Lui mi si che si è un po’ intimidito, perché ha messo il telefono nella tasca dei suoi strani pantaloni, e mi ha fatto un sorriso a metà. E poi è entrato, dalla porta che si apre da sola.
I vestiti piccolini
Le prendo, e le metto vicine. Una di fianco all’altra. Quelle del papà, quella della mamma, le mie. Grandi, medie e piccole. Così come grandi, medi e piccoli sono i nostri vestiti. I pantaloni, i maglioni, le magliette: ognuno ha i suoi. Gambe lunghe, pantaloni lunghi; pance medie, pantaloni medi; braccia corte, maniche corte.
Vorrei un mondo petaloso
Si, io vorrei un mondo petaloso. Avete capito bene, petaloso. Non lo sapete, che cosa vuol dire petaloso? Non l’avete mai sentita, questa parola? Ve lo spiego io, che cosa vuole dire. Immaginate una margherita. Gialla dentro, bianca fuori, con tanti, tanti petali. Ora, immaginate un papavero. Non è che voglio dire che siano brutti i papaveri, eh. Però di petali mica ne hanno tanti, come ne ha la margherita. Beh, la margherita è un fiore petaloso. Ecco, ora lo avete capito, vero, che cosa vuol dire petaloso?