Sono le cose che ci vogliono per mangiare, la forchetta e il cucchiaio. Poi sì, ci sarebbe pure il coltello, ma quello lo possono usare solo i grandi. Perché taglia, e solo i grandi possono tagliare. Per i bimbi, forchetta e cucchiaio bastano. E se non bastano, ci sono sempre le mani.
Quando ero piccolo, mi dava da mangiare la mia mamma, con il cucchiaio. Cucchiai e cucchiai di quelle pappette brodose che non sapevano di niente. E quel poco di cui sapevano, era cattivo. Poi finalmente sono arrivate le cose buone, e con loro è arrivata la forchetta, che mi sta molto più simpatica. E al nido, sono arrivate le mani, che sono la cosa migliore di tutte.
Ehi sì, perché quando sono a casa si mangia con le posate. Mani no, come se non ci fossero. Però non è che sia proprio facile usare la forchetta e il cucchiaio, eh. La forchetta che cerchi di pungere le cose e scappano sempre nel piatto, e appena le pungi ti cadono sul tavolo prima di arrivare in bocca. Il cucchiaio sì, è meglio per raccogliere, però se lo giri cade giù tutto, mannaggia. Se sei fortunato, sul tavolo. E allora usi le mani. Ché non è che si può stare a perdere tempo, la fame è fame!
Per fortuna che al nido si possono usare, le mani. Certo, la forchetta e il cucchiaio ce li danno. E io li uso, anche. Li tengo in una mano, e con l’altra mangio. Ogni tanto ci provo ad usarli, ma mi stufo subito. Si fa troppa fatica, e a me non piace fare fatica. Per mangiare, poi: vi sembra che si possa far fatica per mangiare? È così facile evitarlo…