Io non è che lo so proprio bene, che cosa voglia dire. Posso immaginarlo, però. E io immagino che voglia dire che il tacere è bello, qualche volta. Ma che il tacere più bello non c’è ancora stato. Perché è bastato parlare, per fare in modo che non ci fosse più. E di persone che parlano ce ne sono tante. Quelle che hanno qualcosa da dire, poi, sono sempre troppe.
Checiccione! E poi dicono che sono i bambini, ad essere maleducati? Perché, le signore che dicono checiccione cosa sono, educate? Incontrano un bambino per strada, e gli dicono checiccione. Come se un bambino incontrasse una signora per strada, e le dicesse macomeseipettinata? Oppure equellagonna,dovel’haitrovata? A noi bambini ci dicono che non si fa, e poi le signore lo fanno? O vale per tutti o non vale per nessuno, eh! E comunque, io non sono ciccione, che sia chiaro!
Manonlofacamminare? Allora, diciamo subito che di anni ne ho uno, non dodici. E le gambe le avrò lunghe trentacinque o trentasei centimetri. Che vuol dire che per andare dal sedere al muso di macchina mi ci vogliono quindici passi. Mica tre. E comunque, non è che di passi ne faccio solo quindici, per andare dal sedere al muso della macchina. Stiamo scherzando? Ne faccio almeno centocinquanta. Tre in avanti, e quattro indietro. E poi di lato. Poi trovo una foglia. E mi ricordo che ne ho superata una, e torno a prenderla. E cerco di scendere dal marciapiede. Mi siedo per terra per grattarmi un piede. Scopro un ramo sotto la macchina, e lo voglio prendere. Prendo la mia ruspa nel passeggino, e la metto vicino alla macchina. Poi la spingo. Perdo un pezzo, e torno a prenderlo. Insomma, ci vuole tempo, per fare le cose. E’ per quello, che a volte mi mettono nel passeggino. Perché altrimenti non andiamo mai da nessuna da parte. E qualche volta, da qualche parte ci dobbiamo andare.
Ancorailciuccio? Ancora, come? Ancora, perché sono grande? O ancora, perché è tanto tempo? O ancora, perché è un’altra volta? Che cosa vuol dire, ancora? Vuole dire tutte e tre queste cose, oppure solo una? E quale? E poi, perché ancora? A me, l’unico ancora che mi viene in mente è ancoraparlano?