Stamattina siamo andati alla prima lezione del corso di nuoto. Mamma ha deciso che sarebbe stato il papà a fare il bagno con me perché lei non aveva avuto tempo di rendersi presentabile. Chissà cosa doveva fare..
Comunque: ci siamo alzati, mamma mi ha dato da mangiare, mi ha lavato e mi ha vestito, ha preparato il brodo per me e la colazione per i grandi, ha sistemato la borsa con tutte le cose che ci servivano per la piscina e si è preparata; il papà si è lavato e si è vestito. Si vede che lui doveva conservare le energie per il corso.
Mi sa che siamo usciti un po’ in ritardo perché abbiamo camminato velocissimi: a mamma viene sempre l’ansia. Poi siamo arrivati mezz’ora prima e in piscina non c’era nessuno.
Dopo aver fatto due passi, siamo entrati e siamo andati nello spogliatoio a cambiarci: io mi sono messo un bellissimo pannolino con Nemo, perfetto per l’occasione.
Entrati in piscina – che poi è come una grande vasca da bagno in cui stanno tante persone – abbiamo iniziato con il primo esercizio. Papà mi teneva dritto sotto le ascelle e io dovevo muovere le gambe per raggiungere un Puffo che lui lanciava lontano. Allora, per un po’ di volte sono stato al gioco, poi mi sono stufato: ma che esercizio era, che appena raggiungevo il Puffo me lo spostavano di nuovo lontano? Poi ci si è messa pure la mamma, che mi chiamava, io la raggiungevo e lei si allontanava.
In ogni caso, la nostra mezz’ora era passata e io ero un po’ stanco: era arrivato il momento di tornare negli spogliatoi. Appena mi hanno rivestito e messo nel passeggino ho fatto un pisolino. Di venti minuti, non di più.